Dopo aver eseguito e completato un accurato lavaggio della carrozzeria e/o dei cerchi è possibile notare ancora particelle di sporco ancorate che non sono state rimosse nelle precedenti operazioni.
Tali particelle, trattenute quindi nei pori del trasparente, vengono denominate contaminazioni.
Le contaminazioni possono essere di varia natura e spesso addirittura invisibili. Tuttavia, se altamente contaminata, la superficie risulterà ruvida e grezza al tatto. Per constatare il grado di contaminazione della carrozzeria si utilizza la ormai famosa “tecnica del sacchetto”, che consiste nell’inserire la mano in un comune sacchetto di plastica estremamente fino e quindi accarezzare gentilmente la superficie della carrozzeria pulita e asciutta. In questo modo, tramite il sacchetto di plastica, potranno essere avvertite al tatto tutte le contaminazioni ancora presenti ed ancorate.
Per assicurarsi una carrozzeria perfetta, soprattutto in caso di lucidatura e/o applicazione di una protezione in operazioni successive, tali contaminazioni devono essere rimosse tramite particolari agenti chimici e/o accessori. Per farlo occorre dunque eseguire un ciclo di decontaminazione, che può essere chimica o manuale. In base alla natura delle contaminazioni, la fase di decontaminazione si suddivide in ulteriori categorie, nelle quali vengono rimossi i diversi agenti contaminanti.
5.1 La Decontaminazione Chimica Ferrosa
5.2 La Decontaminazione Chimica Bituminosa
5.3 La Decontaminazione Chimica Minerale
5.4 La Decontaminazione Meccanica Manuale
5.1 LA DECONTAMINATIONZE CHIMICA FERROSA
La decontaminazione chimica ferrosa è molto probabilmente il tipo di decontaminazione più famosa.
In questa operazione vengono dissolti tutti gli agenti contaminanti di natura metallica e ferrosa che si sono depositati sulla superficie, come i comuni puntini scuri di metallo e/o ruggine, il ferodo ancorato che potrebbe aver lasciato macchie ferrose antiestetiche oppure, come nella maggior parte dei casi, particelle metalliche totalmente invisibili trasportate dallo smog e dalla pioggia che vanno ad ancorarsi sul trasparente.
Per rimuovere queste contaminazioni di natura metallica occorre utilizzare un prodotto specifico denominato decontaminante ferroso o “iron remover”, che attacca e dissolve chimicamente le particelle ferrose creando la nota reazione chimica di colore rosso-violaceo.
- Dopo aver eseguito un accurato lavaggio, erogare omogeneamente sulla superficie fredda e preferibilmente asciutta il decontaminante ferroso, come ad esempio ADBL Vampire Liquid, Tac System Iron Zero, Koch Chemie Reactive Rust Remover (RRR), FX Protect Iron Remover o Innovacar D1 Iron.
È possibile nebulizzare il prodotto su tutte le superfici esterne della carrozzeria, plastiche e vetri inclusi. - Lasciare agire il prodotto, in base ai tempi consigliati nella scheda tecnica, fino a quando non abbia dissolto le particelle metalliche e ferrose incontrate,
colorando le tracce dissolte di rosso. In caso di successiva lucidatura e quindi di rimozione dei difetti, è possibile agitare il decontaminante, dopo esser stato lasciato in posa il necessario, con un panno in microfibra o con un guanto immerso in una soluzione di shampoo, per massimizzare l’efficacia di decontaminazione e di distacco. In caso di decontaminazione dei cerchi, è possibile agitare il prodotto tramite pennelli, guanti o spazzole dedicate, per massimizzare l’efficacia di decontaminazione e di distacco. - Risciacquare accuratamente e abbondantemente la carrozzeria e/o i cerchi.
- Ripetere l’azione di decontaminazione chimica ferrosa se necessario e/o in presenza di pesanti contaminazioni metalliche.
CONSIGLI:
- È altamente consigliato eseguire una decontaminazione ferrosa prima dell’applicazione di un protettivo in modo da favorirne ancoraggio e longevità.
- È altamente consigliato eseguire una decontaminazione ferrosa prima di una lucidatura, in modo da non incontrare particelle metalliche che potrebbero compromettere il risultato finale del lavoro.
- Dopo aver nebulizzato e lasciato in posa il prodotto, è possibile erogare in tecnica foam sullo stesso decontaminante ferroso un prelavaggio schiumogeno a pH neutro, come ad esempio ADBL Yeti Pearl, FX Protect Active Foam, Tac System Ultra Foam o Autoglanz Piste tramite lancia schiumogena “foam gun”, come ad esempio MTM PF22.2 o Autoglanz Snow Storm, che bagnerà di nuovo la carrozzeria e riattiverà il prodotto decontaminante per qualche minuto, aiutando inoltre il risciacquo finale.
- Utilizzare sempre spazzole e pennelli di alta qualità idonei per agitare il decontaminante ferroso sui cerchi.
ATTENZIONE:
- Non utilizzare e/o erogare prodotti decontaminanti su superfici calde e/o alla luce diretta del sole.
- Non lasciar che soluzioni o prodotti chimici decontaminanti asciughino completamente sulla superficie.
- Non utilizzare prodotti decontaminanti ferrosi “iron remover” su pinze freno non verniciate, prive di trasparente, in metallo scoperto o in ghisa.
5.2 LA DECONTAMINAZIONE CHIMICA BITUMINOSA
La decontaminazione chimica bituminosa è l’operazione di decontaminazione in cui vengono dissolti tutti gli agenti contaminanti di natura bituminosa che si sono depositati sulla superficie, come puntini e tracce di catrame, bitume, resine di natura arborea, residui di colla o gomma di varia natura.
I decontaminanti bituminosi sono altamente efficaci anche su tracce di sporco organico ancorato difficili da rimuovere, come carcasse di insetti, polline, escrementi e guano. Per rimuovere queste contaminazioni di natura bituminosa occorre utilizzare un prodotto specifico denominato decontaminante bituminoso o “tar remover”, che attacca e dissolve chimicamente le particelle bituminose.
- Dopo aver eseguito un accurato lavaggio, erogare omogeneamente sulla superficie fredda e preferibilmente asciutta il decontaminante bituminoso, come ad esempio ADBL Tar & Glue Remover, Tac System Tar Zero, Koch Chemie Teerwasche A (TEA) o Innovacar D3 Tar.
È possibile nebulizzare il prodotto sulla carrozzeria e sui vetri, ma si consiglia altamente di verificare prima la compatibilità di tali prodotti sulle plastiche e
sulle guarnizioni esterne. - Lasciare agire il prodotto, in base ai tempi consigliati nella scheda tecnica, fino a quando non abbia dissolto le particelle bituminose. Asportare quindi
delicatamente quindi le contaminazioni con un panno in microfibra pulito e asciutto, come ad esempio ADBL Pinky, lavorando e asciugando gentilmente il
prodotto. - Risciacquare infine accuratamente e abbondantemente la zona interessata. È altamente consigliato rilavare la superficie velocemente in modo da neutralizzare e rimuovere eventuali residui di solventi contenuti nei decontaminanti bituminosi.
- Ripetere l’azione di decontaminazione chimica bituminosa se necessario e/o in presenza di pesanti contaminazioni bituminose.
CONSIGLI:
- In caso di presenza di agenti contaminanti bituminosi, è altamente consigliato eseguire una decontaminazione bituminosa prima dell’applicazione di un protettivo in modo da favorirne ancoraggio e longevità.
- In caso di presenza di agenti contaminanti bituminosi, è altamente consigliato eseguire una decontaminazione bituminosa prima di una lucidatura, in modo da non incontrare particelle bituminose che potrebbero compromettere il risultato finale del lavoro.
ATTENZIONE:
- Verificare la compatibilità prima di utilizzare un decontaminante bituminoso su plastiche e guarnizioni esterne, eseguendo un test su un zona nascosta e non erogando il prodotto direttamente sulla superficie.
- Non utilizzare e/o erogare prodotti decontaminanti su superfici calde e/o alla luce diretta del sole.
- Non lasciar che soluzioni o prodotti chimici decontaminanti asciughino completamente sulla superficie.
5.3 LA DECONTAMINAZIONE CHIMICA MINERALE
La decontaminazione chimica minerale è l’operazione di decontaminazione in cui vengono dissolti tutti gli agenti contaminanti di natura minerale che si sono depositati sulla superficie, come calcare, macchie d’acqua, residui di pioggia sabbiosa o tracce e macchie di sale.
È opportuno rimuovere tali contaminazioni il prima possibile poiché potrebbero causare seri problemi antiestetici alla superficie. Con il tempo e con il variare delle temperature, infatti, le contaminazioni minerali possono penetrare nel trasparente e risultare così davvero critiche da eliminare completamente. Per rimuovere queste contaminazioni di natura minerale occorre utilizzare un prodotto specifico denominato decontaminante minerale o “water spot remover”, che attacca e dissolve chimicamente le macchie minerali tramite speciali formule di natura acida.
- Eseguire un accurato lavaggio con uno shampoo acido, diluendolo correttamente in base alla gravità delle contaminazioni, come ad esempio ADBL Tangy, FX Protect Arctic Ice Shampoo o Innovacar DS Scale. È possibile nebulizzare una diluizione più forte dello shampoo sulla carrozzeria e sulle zone interessate per poi massaggiarla con il guanto imbevuto dello shampoo dal secchio.
Utilizzare quindi il quick detailer decontaminante minerale Koch Chemie Finish Spray Exterior (FSE) su eventuali tracce o macchie rimaste ad auto pulita e
asciutta. - Se le macchie persistono, utilizzare un decontaminante minerale “water spot remover” dedicato, come ad esempio Tac System Water Spot Zero, Sonax Water Spot Remover o FX Protect Water Spot Remover, seguendo le istruzioni nella scheda del prodotto.
Massaggiare gentilmente il prodotto sulle macchie con un panno in microfibra, come ad esempio The Rag Company The Wolf o Chemicalworkz Soft Towel, o un applicatore in microfibra, come ad esempio The Rag Company Eagle Microfiber Applicator o ADBL Tickler, lasciandolo in posa il più possibile e prestando attenzione che non asciughi del tutto. - Asciugare il prodotto con un panno in microfibra pulito, come ad esempio The Rag Company Spectrum o Chemicalworkz Soft Towel, e verificare il lavoro svolto.
- Ripetere più volte l’azione di decontaminazione chimica minerale se necessario, lasciando il prodotto agire più tempo prima di rimuoverlo.
CONSIGLI:
- Eliminare il prima possibile eventuali macchie di calcare che potrebbero essersi formate sulla carrozzeria, in modo che non penetrino nel trasparente.
- Eseguire un lavaggio con uno shampoo acido il prima possibile dopo un’eventuale pioggia sabbiosa che potrebbe aver macchiato la carrozzeria.
ATTENZIONE:
- Verificare la compatibilità prima di utilizzare un decontaminante acido minerale su vetri, plastiche e guarnizioni esterne, eseguendo un test su un zona nascosta e non erogando il prodotto direttamente sulla superficie.
- Non utilizzare e/o erogare prodotti decontaminanti su superfici calde e/o alla luce diretta del sole.
- Non lasciar che soluzioni o prodotti chimici decontaminanti asciughino completamente sulla superficie.
5.4 LA DECONTAMINAZIONE MANUALE
La decontaminazione chimica manuale o “meccanica” è l’operazione di decontaminazione finale in cui vengono asportati manualmente tutti gli agenti
contaminanti di natura organica ancora presenti e che non sono stati eliminati nei vari cicli di decontaminazione chimica, come ad esempio particelle di sporco incastrate, smog ancorato al trasparente, ossidazione lieve e altre varie contaminazioni che rendono la superficie ruvida e grezza.
La decontaminazione manuale è l’ultima operazione di decontaminazione e, molto spesso, è quella necessaria per ripristinare totalmente la levigatezza e la brillantezza della carrozzeria, in modo da renderla di nuovo liscia e scorrevole.
Per rimuovere queste contaminazioni meccanicamente vengono utilizzano le classiche barrette di argilla decontaminanti chiamate “clay bar” o i nuovi oggetti decontaminanti di natura polimerica che si diversificano in “clay mitt”, “clay towel” o “clay sponge”.
Facendo scivolare tali accessori sulla superficie ben lubrificata da un prodotto lubrificante dedicato, chiamato “clay lube” , essi asportano via meccanicamente tutte le contaminazioni e le particelle di sporco restanti.
Tuttavia, essendo tale ciclo di decontaminazione il più incisivo e potenzialmente abrasivo, si consiglia di eseguire la decontaminazione meccanica in presenza di contaminazioni importanti e/o se si eseguirà in seguito una lucidatura, in modo da rimuovere eventuale “marring” o segni che potrebbero essersi formati durante l’operazione di decontaminazione meccanica.
- Eseguito un accurato lavaggio della carrozzeria e ultimate tutte le operazioni di decontaminazione chimica necessarie, scegliere la barretta di argilla “clay bar” e il suo grado di incisività, in base al livello di contaminazioni e trasparente, e tagliarne quindi un pezzo, come ad esempio Innovacar Clay Bar o Autoglanz Clay Bar, modellandolo in seguito con le mani e appiattendolo.
- Spruzzare omogeneamente sulla superficie, bagnata o asciutta, un lubrificante per clay bar dedicato, come ad esempio ADBL Slippy, Innovacar DL Lube o Koch Chemie Clay Spray (CLS), e sulla clay bar stessa.
- Far scivolare, delicatamente e senza esercitare alcuna pressione, la clay bar sulla superficie ben lubrificata, sovrapponendo passaggi dritti e incrociati e coprendo zone non più di circa 40×40 cm, fino a quando si avvertirà la superficie diventare sempre più liscia e vellutata.
- Ispezionare la clay bar e, in presenza di sporco o tracce di contaminazioni, re-impastarla e rimodellarla, in modo da ottenere un nuovo lato pulito e
minimizzare così il rischio di creare imperfezioni. - Una volta che la superficie risulterà liscia e scorrevole, asciugare i residui di lubrificante con uno o più panni in microfibra, come ad esempio The Rag
Company Spectrum o ADBL Puffy Towel. - Erogare di nuovo e quando necessario il lubrificante dedicato e decontaminare così l’intera carrozzeria, vetri inclusi, fino a quando la superficie risulterà liscia e scorrevole.
CONSIGLI:
- È altamente necessario eseguire una decontaminazione meccanica prima di un’operazione di lucidatura e/o sigillatura importante.
- Si consiglia di decontaminare meccanicamente la carrozzeria in caso si opti per una successiva lucidatura.
- In base al livello di contaminazioni e del trasparente, scegliere il grado di incisività della clay bar. Per una decontaminazione meccanica generale e comune, optare per una clay bar “media” o “fine”, in caso di trasparenti particolarmente sensibili.
- È opportuno a volte lavare di nuovo l’intera carrozzeria dopo la decontaminazione meccanica, in modo da rimuovere completamente eventuali
residui di lubrificante. - Nel caso si opti per l’utilizzo di un decontaminante manuale polimerico, come ad esempio ADBL Clay Towel, ADBL Clay Sponge o ADBL Clay Mitt è possibile immergere l’accessorio in un secchio di una soluzione di shampoo neutro adatto, come ad esempio Infinity Wax Pure Shampoo, Sintoflon Cote D’Azur o P&S Pearl Shampoo, o uno shampoo rinseless, come ad esempio Optimum No Rinse o P&S Absolute, e decontaminare così la superficie in modo nettamente più veloce, coadiuvando sempre l’operazione con un lubrificante dedicato. Risciacquare frequentemente l’accessorio decontaminante polimerico nel secchio durante l’utilizzo, eliminando così le contaminazioni rimosse ed incrementando la lubrificazione tramite la soluzione di shampoo. Risciacquare la carrozzeria una volta decontaminata del tutto e risciacquare accuratamente gli accessori.
- Nel caso si opti per l’utilizzo di un decontaminante polimerico, come ad esempio ADBL Clay Towel, ADBL Clay Sponge o ADBL Clay Mitt, decontaminare prima i vetri della carrozzeria se si tratta del primo utilizzo assoluto dell’accessorio, in modo da modellare la facciata polimerica.
- Se l’auto è altamente contaminata e non è stata mai eseguita una decontaminazione da molto tempo, optare per le classiche clay bar in argilla.
ATTENZIONE:
- Non utilizzare clay bar, clay mitt, clay towel o clay sponge senza lubrificanti dedicati.
- Non eseguire una decontaminazione meccanica su superfici calde e/o alla luce diretta del sole.
- Non utilizzare clay bar, clay mitt, clay towel o clay sponge su plastiche grezze esterne. Eseguire la decontaminazione manuale solo su superfici lisce.
- Nel caso la clay bar in argilla classica tocchi accidentalmente il pavimento o una superficie altamente sporca, gettarla via e non riutilizzarla.