8. LA PROTEZIONE: I RIVESTIMENTI NANOTECNOLOGICI

Dopo aver quindi imparato le prime e fondamentali fasi per eseguire un lavaggio corretto e sicuro è altresì importante capire come proteggere e mantenere lo stato della carrozzeria.
La protezione infatti protegge le superfici della carrozzeria e aiuta esponenzialmente il processo di mantenimento dell’auto, rendendo la superficie idrorepellente, schermandola da tutti gli agenti contaminanti esterni, riducendo quindi l’accumulo di sporco e contrastando ossidazione e raggi UV. Essa inoltre muta la tensione della carrozzeria, creando un effetto repellente, levigato e liscio che coadiuva l’azione di guanti e spugne, rendendoli più scivolosi durante il lavaggio e minimizzando quindi l’attrito superficiale, che si traduce in un minor rischio di creare imperfezioni, marring e swirl dovuti dal passaggio manuale meccanico.
Si definisce invece mantenimento l’insieme delle operazioni da eseguire su un veicolo trattato, in modo da non alterare, rovinare o eliminare la protezione precedentemente applicata, utilizzando quindi prodotti idonei, corretti e complementari che possono inoltre incrementare o ripristinare le performance di idrorepellenza e di sigillatura.
Per ogni tipo di protettivo è essenziale la preparazione della superficie, in modo da ottenere il perfetto ancoraggio e i massimi benefici. Se ben applicata su una superficie correttamente preparata infatti la protezione risulterà più tenace, longeva e le performance di idrorepellenza nettamente superiori. Il beading, ossia il formarsi di “perline d’acqua” sulla carrozzeria che indicano uno strato idrorepellente sottostante, risulterà più marcato e con un angolo di contatto migliore (più il beading è “sferico” migliore sarà l’idrorepellenza totale) e lo sheeting, ossia la caratteristica di disperdere e di far scivolare via l’acqua dalla superficie tramite uno strato protettivo, sarà nettamente più veloce e totale.

8.1 I Rivestimenti Nanotecnologici
8.2 Il Mantenimento dei Rivestimenti Nanotecnologici

8.1 I RIVESTIMENTI NANOTECNOLOGICI

I rivestimenti nanotecnologici, spesso denominati “ceramic coating”, rappresentano la massima espressione della tecnologia e dell’evoluzione dei protettivi.
Per essere installati correttamente, essi richiedono un ambiente controllato, una illuminazione adeguata, un determinato grado di temperatura e di umidità e una preparazione meticolosa della superficie ma, una volta applicati, i rivestimenti nanotecnologici creano un vero e proprio film pellicolare protettivo invisibile che scherma la superficie trattata dagli agenti atmosferici, acqua, sporco, raggi UV e ossidazione.
Dalla massima idrorepellenza, durata e resistenza chimica e meccanica, il coating è in grado anche di ridurre l’abrasione, grazie ad importanti doti di durezza che determinati rivestimenti nanotecnologici posseggono.
Lo strato protettivo che viene rilasciato offre inoltre un’altissima lucentezza e un effetto tridimensionale che fa risaltare curve e riflessi della carrozzeria.
Con una base solvente, i rivestimenti nanotecnologici posseggono un’ossatura molecolare a base di silicio, quarzo, Si02 e derivati (come ad esempio FX Protect Evolution Coating o Tac System Quartz Power Plus), ma l’evoluzione della tecnologia ha permesso di creare nuovi tipi di coating formulati con ossido di grafene (come ad esempio FX Protect G-Finity Graphene Coating o FX Protect G-Finity CNT Graphene Coating) che offrono una resistenza superiore alle macchie d’acqua, uno dei principali problemi di tali protettivi.
Proprio per questo infatti è indispensabili eseguire un mantenimento corretto del rivestimento nanotecnologico e utilizzare eventualmente prodotti complementari e sacrificali, che schermano e proteggono il film protettivo.
Esistono inoltre rivestimenti nanotecnologici che, oltre a poter essere utilizzati come singola protezione, hanno la funzione appunto da “top coat”, ossia di rivestimento aggiuntivo da applicare su un coating idoneo iniziale, in grado di migliorare l’idrorepellenza finale, il gloss, l’effetto tattile, l’autopulizia e la durata generale (come ad esempio Tac System Top Coat 2.0, Tac System Quartz Easy o FX Protect Vision Coating). Questo connubio nanotecnologico offre così la miglior protezione possibile nel campo dei coating.
L’evoluzione e la nanotecnologia hanno permesso inoltre di creare anche veri e propri protettivi nanotecnologici che prevedono un’applicazione più permissiva in condizioni ambientali non perfette, come fossero quasi normali sigillanti. Essi vanno a colmare il gap tra i protettivi sintetici di facile applicazione e i veri e propri rivestimenti nanotecnologici, divenendo quindi le prime scelte per coloro che vogliono performance superiori, come una vera protezione nanotecnologica, ma con un’applicazione semplice e veloce, dalla durata di circa 9-12 mesi (come ad esempio Tac System Quartz Easy, FX Protect Vision Coating o FX Protect Relo-G). Tali protettivi inoltre svolgono egregiamente la funzione di “top coat” a coating base.

  1. Eseguire innanzitutto un accurato lavaggio esterno della carrozzeria.
  2. Eseguire la decontaminazione chimica e la decontaminazione meccanica.
  3. Lucidare la carrozzeria e rimuovere ossidazione, swirl e difetti.
  4. Utilizzare un prodotto da controllo dedicato (come ad esempio ADBL IPA, FX Protect Surface Agent V2 o Innovacar D2 Check) per sgrassare la superficie e prepararla all’accettazione del rivestimento nanotecnologico. Si consiglia di utilizzare il prodotto da controllo dedicato dello stesso marchio del coating.
  5. Versare qualche goccia di prodotto su di un panno suede per applicazione nanotecnologica (come ad esempio FX Protect Microfiber Suede ) avvolto opportunamente su di un applicatore manuale da coating (come ad esempio FX Protect Coating Applicator o Tac System Coating Block) o su un applicatore manuale in microfibra idoneo (come ad esempio Chemicalworkz Applicatore in Microfibra o The Rag Company Pearl Puck Applicator), e, senza trattare zone troppo ampie, applicare il rivestimento nanotecnologico con passaggi incrociati ed uniformi fino alla creazione di un sottile film, rispettando le indicazioni e la modalità di stesura descritti nella scheda del prodotto. Una volta satura, utilizzare un nuovo panno suede o un nuovo applicatore manuale.
  6. Rimuovere quindi il film del rivestimento nanotecnologico applicato utilizzando panni appositi (come ad esempio Chemicalworkz Allround Coating Towel o FX Protect Pearl Weave Towel). Una volta saturo, utilizzare un nuovo panno in microfibra per la rimozione.
  7. Assicurarsi di asportare via gli ultimi eccessi di prodotto con un panno in microfibra più morbido (come ad esempio FX Protect Mystic Blue o Chemicalworkz Dual Pile) e rifinire quindi la superficie.
  8. Trattare l’intera carrozzeria.

CONSIGLI:

  • Applicatore un rivestimento nanotecnologico “top coat” complementare su un coating base garantisce performance superiori e una maggiore durata.
    Attenersi alle schede del prodotto per i tempi di cura prima di applicare un rivestimento “top coat”.
  • Non eccedere nell’uso, in modo da non imbattersi in una rimozione più ostinata e difficoltosa.
  • Applicare il rivestimento nanotecnologico in un ambiente controllato, correttamente illuminato e con temperature comprese tra i 5° e i 20°.
  • Utilizzare più applicatori o panni suede per l’applicazione.
  • Utilizzare più panni in microfibra per la rimozione.

ATTENZIONE:

  • Non applicare un rivestimento nanotecnologico alla luce diretta del sole e/o su superficie calda.
  • La superficie trattata e rivestita non deve bagnarsi prima di almeno 24/72 ore.
  • Non eseguire lavaggi o operazioni di pulizia prima della chiusura totale del film protettivo applicato, solitamente dai 7 ai 14 giorni.
  • Eliminare aloni o macchie che possono apparire dopo l’applicazione il prima possibile.
  • In caso di errata applicazione o per rimuovere macchie e aloni di prodotto che hanno compromesso inevitabilmente la finitura sarà necessario lucidare la superficie.

8.2 IL MANTENIMENTO DEI RIVESTIMENTI NANOTECNOLOGICI

Per far sì che il rivestimento nanotecnologico abbia e continui ad offrire le sue importanti proprietà idrorepellenti e anti-sporco è necessario un corretto, adeguato e costante mantenimento.
Una volta saturi di sporco, smog e macchie, i rivestimenti nanotecnologici possono sembrare spenti e poco prestanti ed è dunque essenziale liberare il film protettivo da tutte quelle contaminazioni che lo appesantiscono.
Inoltre, l’uso e l’applicazione di prodotti complementari favoriscono il mantenimento delle proprietà idrorepellenti del coating, ripristinandole e a volte incrementandole.
Determinati protettivi spray idonei svolgono invece la funzione di scudo sacrificale per il rivestimento nanotecnologico, schermandolo da eventuali macchie d’acqua e amplificandone beading e sheeting.
Per il mantenimento dei rivestimenti nanotecnologici è dunque opportuno:

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